Il Caveoso e il Barisano
Quando guarderai il Sasso Caveoso, sarai davanti alla conformazione più aspra e selvaggia della roccia calcarenite, tra grotte e costruzioni scavate, da cui prende ispirazione la forma del pane “caveoso” appunto, con un susseguirsi di cavità e rialzi della crosta che sembrano voler custodire con fermezza la morbidezza della mollica all’interno.
Quando guarderai il Sasso Barisano, vedrai un insieme sinuoso di agglomerati urbani che seguono percorsi in salita e discesa e che, quando di sera s’illuminano, sembrano far rivivere l’ambientazione e l’atmosfera di un presepe. Il pane “barisano” si presenta più compatto e lineare nella crosta, che si chiude in una sommità che sembra guardare verso l’orizzonte, e dando alla mollica maggiore spazio per estendersi.
Sia che mangerai il Caveoso sia il Barisano, potrai gustare il pane che, come se fosse un elemento “sacro”, caratterizza la tavola materana: ha una crosta scura e croccante, all’interno una mollica color giallo paglierino non compatta ma con un’alveolatura che contribuisce a renderla ancora più soffice e leggera. Un alimento che prevede l'utilizzo di solo lievito madre naturale di origine vegetale, semole rimacinate di grano duro di altissima qualità e a km 0 e tre fasi di lievitazione prima della cottura.